Crollo del mercato auto ad agosto: -13,4%, il punto sulle vendite in Italia

Crollo del mercato auto ad agosto: -13,4%, il punto sulle vendite in Italia

30 Settembre 2024 0 Di gnius

Oggi voglio scrivere un articolo di getto perché sono usciti i dati delle vendite di Toyota (+ Lexus), e mi hanno mostrato una cosa che voglio condividere con voi.
I dati Toyota indicano un aumento del 26,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (gennaio-agosto), solo ad Agosto ha fatto +16,4%, ma ovunque leggiamo del calo del -13% e più delle vendite.
Ma allora questo mercato è in crisi o no?
Per rispondere a questa domanda sono andato sul sito di UNRAE e sono andato a vedere i dati di vendita.

Calo delle vendite o le automobili di oggi non piacciono?

Le immatricolazioni di autovetture in Italia durante il mese di agosto 2024 mostrano un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Se vediamo i dati aggregati è evidente che c’è il problema delle vendite, la crisi della Fiat e della Volkswagen sono reali, ma…
Ho scaricato i dati relativi ai singoli marchi, sicuramente non sarà il motivo principale, ma le cose cambiano moltissimo da marca a marca:

Come cambia il mercato a seconda delle marche

Togliendo le marche cinesi e le supercar troviamo Toyota, Dacia, Renault, BMW, Skoda e Volvo con crescite a doppia cifra, mentre le altre hanno cali anche impressionanti, come il 44% della Fiat, che però è rimasta solo con 2 modelli in vendita, quindi che volevamo aspettarci?

Guardate i marchi, hanno in comune tutte la stessa cosa: la qualità e la robustezza.

La Dacia, lo sappiamo, mette nelle auto solo le cose veramente utili e testate a lungo, prediligendo la robustezza. La strategia l’ha spiegata il Managing Director Dacia Italia Guido Tocci: “Non mettiamo un optional da 2000 euro come la regolazione elettrica dei sedili se la usi solo una volta nella vita dell’auto” in una intervista del 2021.

Stesso ragionamento lo fa la Renault, anche se in maniera molto meno estrema, lo dimostrano le vendite della Clio che segna nel suo segmento un aumento delle vendite del 15%, in italia quasi tutte GPL.

Di Skoda e Volvo ne parlo insieme, sono i marchi più robusti e più sicuri sul mercato. Chi sceglie la Volvo o la Skoda lo fa perché sono le più sicure sul mercato.

La BMW è l’unica marca di fascia alta che hanno aumentato le vendite, ma anche qui la spiegazione è semplice, lo vediamo sulle strade, la X1 e le serie 1 e 2 sono quelle che vediamo più frequentemente sulle nostre strade.

Aggiungo un altro marchio: l’Audi chiude in crescita senza aver tirato fuori grosse novità e senza aver fatto molta pubblicità. Anche qui premia la qualità.

E se parliamo di Toyota parliamo sempre di qualità, la prima auto ibrida, presente in tutti i segmenti e con un marchio di lusso e un marchio sportivo separati ma con lo stesso concetto: prima la qualità.

Auto come elettrodomestici da intrattenimento

Gli altri marchi hanno trasformato l’automobile da mezzo di trasporto a oggetto d’intrattenimento, ad un accessorio. E la FIAT ce l’ha sbattuto in faccia e non ce ne siamo accorti:

Che è successo quindi?
E’ successo che a noi servono mezzi di trasporto, ci servono degli strumenti, non dei feticci, perché la vita quotidiana non è uno spot pubblicitario, e questo i grandi esperti fabbricanti di automobili con milioni di euro spesi in analisi e statistiche ancora non l’hanno capito.
Non hanno capito che uno schermo da 30 pollici in auto non mi serve se devo guardare la strada, che mi serve un tasto per accendere e spegnere l’aria condizionata e non cercare nel tablet tra decine di impostazioni e disegnetti, perché l’automobile la devo usare facilmente e velocemente.
Dopotutto sto guidando non sto sul divano a vedere una serie tv su Netflix.

L’hanno capito meglio di tutti i dirigenti della Dacia e della Skoda, che infatti hanno le crescite più alte.
La Dacia e la Skoda le guidi senza problemi da quando esci dal concessionario, senza dover leggere manuali o fare infiniti tentativi.
Sono automobili, non sono telefonini su 4 ruote.

Gli automobilisti sono stanchi

Quando con gli amici ci troviamo a parlare di automobili alla fine si finisce sempre col dire: Bella, bel motore ma… e iniziano le liste di problemi:

  • 20 secondi per accendere e regolare l’aria condizionata,
  • gli schermi contro sole non si leggono bene,
  • lo schermo riflette la luce e non si legge,
  • modalità di guida usate solo 1 volta per provare,
  • il cruise control è inutile su una city car,
  • allarme della cintura passeggero perché c’è lo zaino col pc

E questi sono solo quelli che mi ricordo.

Siamo stanchi, troppi optional inutili, troppo software, troppe cose che non hanno a che fare con una automobile.

L’evoluzione non è solo tecnologia elettronica

Ce lo ha mostrato per anni la Volvo, ma non tutti lo hanno ancora capito.
L’evoluzione automobilistica non è solo l’elettronica, ma è usare il cervello per migliorare il motore, aumentare la sicurezza, trovare nuovi modi e nuovi materiali, semplificare senza rinunciare a nulla.

Noi Italiani lo sappiamo benissimo, la Lancia ha insegnato che le automobili si possono fare anche senza telaio a tubi, siamo stati i primi a mettere i freni a disco su auto economiche di uso comune (Innocenti) e scooter (la Lambretta), e tante altre invenzioni meccaniche, elettromeccaniche o idrauliche che abbiamo portato su strada.

Forse non compriamo più auto nuove perché semplicemente, tra telefonini e smart tv, quando ci mettiamo alla guida vogliamo qualcosa di più semplice e diretto.

Qual’è la tua idea riguardo questo calo di vendite?

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