Nuovo Reato di Omicidio Stradale

Nuovo Reato di Omicidio Stradale

13 Aprile 2016 0 Di gnius

reato-omicidio-stradale-2È stata firmata il mese scorso, precisamente il 9 Marzo 2016, dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi la nuova legge sull’introduzione del reato di omicidio stradale.

La firma è avvenuta ovviamente a Palazzo Chigi a Roma in presenza di molti parenti di vittime di incidenti stradali; Renzi ha dichiarato che questa legge è un grosso passo in avanti per contribuire a fare della nostra Italia un Paese più degno.

C’è da menzionare che oltre al reato di omicidio stradale è stato introdotto anche quello di lesioni personali stradali.

Per schematizzare al meglio la gravità del reato, elenchiamo qui si seguito le circostanze di lesione o omicidio che possono occorrere per strada e le conseguenti reclusioni.

I casi di omicidio stradale

  • chi provoca la morte altrui mentre è in stato di ebrezza o sotto stupefacenti avrà una pena che va dai 5 ai 12 anni
  • chi causa omicidio stradale ma è lucido e sobrio avrà una durata di reclusioni che va da 4 agli 8 anni
  • se si causa un omicidio multiplo, quindi la morte di più persone, la pena potrebbe essere triplicata, ma non potrà essere superiore ai 12 anni

I casi di lesioni personali

  • chi procura lesioni permanenti dovrà scontare dai 6 mesi ai 2 anni di reclusione
  • chi le procura in stato di ebrezza o alterato da stupefacenti invece dovrà scontare pene dai 3 ai 5 anni
  • la pena varia dai 4 ai 7 anni per chi procura lesioni gravissime
  • a chi guida con un tasso alcolemico che non supera gli 0.8g/l o ha effettuato manovre pericolose e lede in modo grave meriterà una reclusione che va da 1 anno e 6 mesi fino a 3 anni
  • la reclusione aumenta dai 2 ai 4 anni nelle stesse condizioni precedenti ma se si procurano lesioni gravissime

Revoca della patente e quando riaverla

Nel caso si venga condannati o in caso di patteggiamento la patente verrà comunque revocata in modo automatico.
Per riaverla bisognerà aspettare 5 anni se si tratta di lesioni, 15 anni se si tratta di omicidio, o addirittura 30 anni in casi speciali come se ad esempio il conducente fugge dal suo veicolo e dalla scena dell’omicidio.

La necessità dell’introduzione di questo reato

Molti di voi potrebbero chiedersi del perché fosse così sentita la necessità dell’introduzione di uno specifico reato di omicidio stradale, quando nei medesimi casi in precedenza la legge italiana applicava comunque le pene per omicidio colposo.

Questa necessità è stata dettata dalla questione del controllo alcolemico; in precedenza infatti dopo che l’identificazione del colpevole avveniva l’alcol test veniva effettuata molto tempo dopo il crimine vanificandone così l’efficacia.

Anni di battaglie

È solo dopo molti anni di battaglie da parte delle associazioni che si battono contro la piaga dei pirati della strada che si mettono alla guida del loro veicolo in stato alterato da stupefacenti, a volte completamente ubriachi o distratti da dispositivi elettronici come smartphone, che questa legge è stata approvata.

Il complicato iter per la legge

La legge sull’omicidio arriva dopo ben 4 anni di percorso ed il cambio di vari governi; un disegno di legge apparentemente voluto da molti in principio ma la cui approvazione è stata poi ostacolata nel tempo.

Addirittura la mattina stessa del voto c’è stata una richiesta di sospensiva da parte del senatore Carlo Giovanardi che aveva richiesto il ritorno in commissione del testo poiché da lui considerato squilibrato.

La sospensiva è stata poi però respinta e si è proceduto alla votazione, dopo la verifica del numero legale da parte del senatore Lucio Malani, e con soli 3 voti contrari e 15 astenuti la legge sull’omicidio stradale è passata.

Una legge giusta che non lascia spazio per la casualità ed eventuale clemenza, quando gli autori che commettono determinati crimini hanno piena responsabilità degli atti commessi.

Con l’introduzione di questa legge speriamo che le statistiche riguardanti la percentuale di guidatori ubriachi o alterati che commettono atti mortali cali drasticamente rispetto a quelle degli anni precedenti

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