Verniciare una carrozzeria: come e con quali strumenti farlo

Verniciare una carrozzeria: come e con quali strumenti farlo

20 Giugno 2023 0 Di gnius

Verniciare una carrozzeria è una faccenda delicata e ci sono molte cose da sapere.
La carrozzeria è l’abito di un’automobile, che salta subito all’occhio non appena sfreccia per la strada. Ha un valore certamente estetico, ma anche protettivo: non solo dona un aspetto accattivante al veicolo, ma genera uno strato protettivo che lo preserva da agenti atmosferici, usura e danni.

Sicuramente una verniciatura di alta qualità rende più appetibile un modello, oltre a innalzarne il valore di rivendita, ed è un processo che andrebbe compiuto regolarmente. Di solito per realizzarla ci si affida a professionisti del settore, aventi gli strumenti e le capacità idonee a svolgere un lavoro certosino e attento. Una verniciatura richiede tempo, pazienza e attenzione ai dettagli per ottenere risultati di qualità.

Come si vernicia una carrozzeria: rifinitura e produzione

Sia che le operazioni siano fatte per rifinire un’auto già in circolazione sia per una da inserire sul mercato, nel verniciare una carrozzeria alcuni step risultano essere molto simili. Sicuramente in entrambi i casi ci deve essere una preparazione della superficie: bisogna assicurarsi che sia pulita e priva di sporco, ruggine o altre impurità.

Se ci sono graffi danni o imperfezioni, vanno corrette prima di procedere. Se la carrozzeria è da risistemare, c’è anche il passaggio della carteggiatura, funzionale a rendere la superficie ruvida per far aderire meglio la vernice; e la mascheratura, consistente nella protezione delle parti che non si desiderano verniciare, coprendole con nastro adesivo.

In entrambe le situazioni si procede poi con l’applicazione del primer prima di iniziare a verniciare una carrozzeria, questo conferisce una miglior adesione tra carrozzeria e strato successivo di vernice, creando una base uniforme. Poi tocca alla verniciatura vera e propria, del colore desiderato. Per applicarla ci si può avvalere di una pistola a spruzzo, di un pennello o di un rullo di schiuma.

L’utilizzo di compressori nel settore automotive durante il processo di verniciatura è molto diffuso, eseguito dopo che il telaio della vettura è stato assemblato e prima che vengano installati gli interni e i componenti finali. Aggiunto poi uno strato di vernice trasparente per proteggere il colore e conferire alla superficie una finitura lucida, oltre ad aiutare la carrozzeria a difendersi da raggi UV, graffi e agenti atmosferici. Dopo essersi essiccata e indurita, almeno quando la vettura si trova nel comparto produttivo, avviene l’ispezione e controllo qualità, per rilevare eventuali difetti, imperfezioni o difformità di colore. Vengono eseguiti anche test per garantire che siano soddisfatti gli standard richiesti.

Il ruolo dei compressori nella verniciatura

Sicuramente tra gli strumenti immancabili per verniciare una carrozzeria ci sono i compressori per carrozzerie, i quali utilizzano il principio della compressione dell’aria per funzionare. Aspirata l’aria dall’ambiente circostante, il compressore la filtra per rimuovere polvere e impurità che potrebbero altrimenti compromettere la qualità della verniciatura spruzzata. L’aria viene poi compressa in una camera: il suo volume diminuisce e, contemporaneamente, la compressione aumenta.

Dopodiché entra nel serbatoio di stoccaggio, che funge da riserva consentendo un flusso costante in fase di verniciatura. La pressione dell’aria potrà essere ridotta o aumentata durante l’operazione in base alle specifiche esigenze del momento.

A influenzare la regolazione sicuramente il tipo di vernice utilizzata. Durante la verniciatura della carrozzeria la pressione viene infatti indirizzata attraverso un tubo collegato a una pistola a spruzzo, utensile funzionale all’applicazione: grazie all’aria compressa si crea un effetto di nebulizzazione che permette la distribuzione uniforme della vernice sulla carrozzeria.

Perché verniciare una carrozzeria con un compressore

Rispetto agli altri sistemi di verniciatura, un compressore consente di ottenere una finitura più uniforme e di qualità perché, grazie alla pressione dell’aria generata, la vernice viene spruzzata in modo costante e regolare, riducendo al minimo le possibilità di striature o imperfezioni. Sempre per questo motivo, l’applicazione avviene con rapidità, permettendo di coprire una vasta area in breve tempo. E senza sprechi in quanto, non bisogna dimenticare, con un compressore si può controllare meglio la quantità di vernice spruzzata, evitandone lo spreco.

Scegliendo un compressore, si va a scegliere anche la flessibilità: si vuole optare per una vernice ad aria compressa a base di acqua o a base di solvente? Entrambe le opzioni possono essere applicate senza problemi, e non solo queste.

Infine, anche se non meno importante, servendosi di un compressore si riusciranno a raggiungere angoli e dettagli complessi dell’auto, che altrimenti risulterebbero difficili da verniciare. Certo è che non sono strumenti semplici da usare, ed è per questo che è meglio recarsi in officina da un professionista che sappia come maneggiarli oppure aver compiuto una formazione adeguata, prima di cimentarsi nelle operazioni.

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