Come si pulisce il vetro posteriore delle monovolume e station wagon

Come si pulisce il vetro posteriore delle monovolume e station wagon

29 Maggio 2016 Off Di gnius

portellone-monovolume

Vi scrivo velocemente questo post perché questa mattina stavo lavando i vetri dell'auto.

Chiacchierando con il vicino ci siamo messi a parlare di come rendere comoda e veloce la pulitura dell'auto, specialmente del portellone.

Di solito si apre verso l'alto e diventa difficile arrivarci, non trovate anche voi?

Io ho mostrato il mio metodo, e visto che è stato subito copiato mi è sembrato fare cosa gradita condividerlo con voi.

Io ho una Clio ed il mio vicino una Ford C-Max, i portelloni posteriori di queste auto si aprono verso l'alto, e a meno che non si voglia fare una bella sauna sotto il sole chiudendosi nel portabagagli, e inzuppando la moquette di acqua e sgrassatore, il miglior modo è di pulire il vetro a portellone aperto.

Cosa ci serve tutto l'occorrente:

  1. Scaletta a 3 gradini, in alternativa una sedia robusta.
  2. Sgrassatore a spruzzino
  3. Prodotto per i Vetri (tipo Vetril)
  4. Spugnetta per i piatti
  5. Straccio di cotone o comunque assorbente
  6. Giornali
  7. Secchio con l'acqua

Come pulire i vetri di una monovolume o station wagon

Il modo migliore che ho trovato, dopo tanti lavaggi, è quello di bagnare i vetri con l'acqua, per togliere la polvere che si deposita all'esterno e per togliere il primo strato di sporcizia all'interno, e poi sgrassare i vetri con prodotti di pulizia specifici.

Volendo si può usare anche alcool denaturato e acqua in parti uguali, non usate l'alcool da solo perché potrebbe lasciare segni sulle plastiche interne.

Il problema delle e delle è che il portellone si apre di solito verso l'alto, e per chi non è alto un metro e novanta riuscire ad arrivare così in alto non è una cosa facile, in più c'è da bagnarsi per l'acqua che scola lungo il braccio.

Per questo porto sempre la scaletta a 3 gradini quando lavo l'auto.

Inizio dall'interno aprendo il portellone e salgo sulla scaletta, messa al lato del portellone sulla sinistra o sulla destra dell'auto, così faccio in modo di non avere tenere il braccio completamente in verticale e cerco di lavorare tenendo il braccio più orizzontale possibile, evito che l'acqua mi scoli sul braccio e posso pulire in comodità.

Bagno la spugna, la strizzo in modo da non farla gocciolare troppo e la passo con movimento dal centro verso l'esterno. Tengo a portata di mano lo straccio per evitare che l'acqua possa bagnare gli interni.

Spostata la scaletta e pulito anche l'altra metà e asciugo il vetro con lo straccio.
Chiudo il portellone e passo la spugna umida sulla parte esterna del vetro.

Riapro il portellone e, posizionando sempre a lato la scaletta, spruzzo lo sgrassatore e con la spugnetta dei piatti passo il vetro sempre dall'interno verso l'esterno.
Non sembra ma l'interno dell'auto tende a sporcarsi parecchio con il respiro, col fumo delle sigarette etc etc. e lo sgrassatore pulisce facilmente senza troppo olio di gomito.
Se restano i segni delle passate non preoccupatevi, perché subito dopo aver passato tutto l'interno con la spugnetta lo ripasso con il prodotto per i vetri e asciugo col giornale.
Se non volete macchiarvi le mani d'inchiostro usare dei guanti.
Può rimanere qualche goccia sulle plastiche attorno al vetro, se così fosse asciugatele con lo straccio.
A questo punto chiudo il portellone e non lo riapro più, e mi dedico all'esterno.

Analogo discorso per la parte esterna, spruzzo lo sgrassante e inizio a passare la spugna, se qualche amico volatile ha lasciato qualche ricordino che non è andato via con l'acqua usate la parte più ruvida della spugnetta per toglierlo.
Passato lo sgrassante passo lo straccio per asciugare e inizio con il prodotto per i vetri e giornale.

Procedendo in questo modo vedrete che ci vuole più tempo per leggere questo post che pulire il lunotto posteriore.

IMPORTANTE: il calore scioglie i grassi e asciuga velocemente i saponi, quindi bagnate sempre i vetri con acqua fredda per abbassarne la temperatura e, se possibile, non pulite i vetri sotto il sole.

Condividi subito