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La Jaguar è una delle storiche case automobilistiche del Regno Unito, che si divide tra auto sportive ed auto di lusso.
La Jaguar, insieme a Bentley, Rolls Royce e Land Rover è uno dei marchi preferiti della Casa Reale inglese.

La storia

La Jaguar nasce come costruttore di sidecar nel 1921 da un’idea di William Lyons, gli affari vanno bene e viene fondata la Swallow Sidecar Company, che inizia a costruire versioni speciali della Austin Seven.
Nel 1930 smettono di costruire moto e sidecar e si dedicarono alle sole automobili di lusso, con il cambio di nome in SS Cars.
Nasce così la SS1 Jaguar, una 2+2 sportiva, la cui produzione durò fino ai primi bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Dobbiamo aspettare il dopoguerra 1945 la produzione di auto riprese ma solo con il marchio Jaguar, eliminando la sigla SS che era oramai associato alla organizzazione nazista.

Il primo modello di questo periodo fu la storica Mark IV a cui seguì la Mark V due anni dopo, la prima che inizia ad avere il classico doppio fanale che sarà il marchio distintivo della Jaguar per decenni.

L’anno successivo iniziano a produrre auto per il mercato statunitense riscuotendo un discreto successo per essere una auto europea, l’iconica sportiva due posti XK120 che partecipò a Le Mans vincendola nel 1951.
Dopo di queste furono prodotte auto sportive dedicate alle corse, la  C-Type e la D-Type.
Da queste auto derivò prima la XKSS, divenuta famosa per essere stata l’auto preferita da Steve McQueen, e poi quella che Enzo Ferrari definì “L’auto più bella del mondo” la E-Type.

In questi anni acquistò la Daimler che venne usato come marchio di eccellenza di versioni extra lusso delle Jaguar.
Dopo il successo della E-Type non ci furono altri modelli degni di nota, e presto iniziarono i problemi economici tanto che il marchio fu ceduto alla British Motor Corporation e poi ci fu la fusione con la Leyland.

Non fu un successo, l’unica auto che vale la pena ricordare è la Jaguar XJ che montava nuovi motori V12.
Questo modello rimase in produzione per anni, con vari aggiornamenti fino alla coupè Jaguar XJ-S, che molti di noi ricorderanno ancora.
In questo periodo tentarono anche l’ingresso nelle berline di lusso con la XJ40, anche se con un successo limitato.

I problemi economici permisero alla Ford di fare un’offerta per acquistare il marchio inglese, che divenne così uno dei marchi Ford.
Ci furono tentativi di aggredire di nuovo il mercato delle sportive di lusso, ma a parte la XK8, le nuove XJ e la nuova S-Type con il senno di poi erano solo cassoni americani e non più le auto di prestigio con cui il marchio Inglese aveva costruito la sua storia.
La Ford aveva cercato di costruire le nuove auto sui pianali della Lincoln LS e della Mondeo (usato sulla  X-Type), abbassando si i prezzi delle auto, ma abbassando anche la qualità e cancellando di fatto lo stile e la forza del giaguaro.

La Ford capì che così facendo si portava la Jaguar verso una lunga e lenta morte, e decise di cambiare.
Creò dapprima la “Premier Automotive Group” che univa le eccellenze inglesi Jaguar, Aston Martin e Land Rover (e Volvo anche se non era inglese).
Riaprì gli stabilimenti storici a Coventry e creò subito una berlina sportiva made in Jaguar, la XF, che stravolge il design sia esterno che interno.
Fu un successo, e il marchio di lusso (ma anche la Land Rover) furono acquistati dalla Tata, che era in linea con lo sviluppo del marchio inglese iniziando a produrre diversi modelli tutti di ottima qualità e con un ottimo numero di vendite.
Vengono così prodotte la XE, la nuova XF e la nuova XJ, la sportiva F-Type, i SUV E-Pace e F-Pace e il SUV elettrico I-Pace.

I modelli

SUV

Jaguar F-Pace
Jaguar E-Pace
Jaguar I-Pace

Berline

Jaguar F-Type
Jaguar XE
Jaguar XF
Jaguar XJ