I costi di un’officina meccanica

I costi di un’officina meccanica

4 Giugno 2020 0 Di gnius

Riparare una macchina che ha subito un incidente o semplicemente una rottura di qualche pezzo è sempre motivo di grande apprensione per i costi.
Non è per nulla strano quindi se tutti su internet cercano il modo risparmiare e se vanno in giro per officine a chiedere un preventivo.
Questa volta però vogliamo metterci nei panni di chi gestisce un’officina e ti vogliamo spiegare perché i costi di un’officina possono sembrare alti, ma in realtà sono strettamente correlati alle spese e alla qualità dei servizi.

Affitto

L’affitto o l’acquisto di un locale è sicuramente una delle voci di spesa più onerose nell’elenco dei costi di un’officina.
In città come Milano e Roma l’affitto di un locale commerciale si aggira attorno ai 2.500 euro, e generalmente gli spazi a disposizione in centro città hanno una metratura inferiore rispetto alle zone periferiche.
In ogni caso l’officina deve avere un bagno ed un’area adibita ad ufficio e anche questo ovviamente sottrae spazio utile all’officina.
Tra i costi vivi ci sono anche tutte le utenze: corrente elettrica, acqua, telefono e oggi possiamo dire anche internet.

Attrezzature speciali

Le attrezzature speciali di certo non mancano nelle officine ed hanno dei costi ragguardevoli.
Basti pensare ai macchinari per fare le diagnosi, ai compressori e a tutti gli utensili come i set di chiavi, pinze, cacciaviti ecc…
Le attrezzature sono sottoposte ad usura, quelle più complesse necessitano di essere costantemente revisionate.
Un ponte sollevatore elettromeccanico per esempio, deve essere perfettamente funzionante per garantire la piena sicurezza dei meccanici.

Oltre agli attrezzi, per avere un’officina ordinata e funzionale, occorrono scaffalature e piani di lavoro resistenti.

Personale altamente qualificato

Le auto non sono più: un motore e una carrozzeria, ormai si parla di meccatronica, i meccanici devono seguire corsi di aggiornamento e assumere personale altamente qualificato non è semplice e ha dei costi importanti.
Tuttavia nessuno vorrebbe danneggiata la propria auto e difficilmente quindi sceglierebbe un meccanico improvvisato.

Per fare un esempio concreto, un meccanico inesperto chiamato a cambiare semplicemente la cinghia potrebbe creare dei danni molto costosi.
Quando si cambia il kit di distribuzione se non si mette correttamente in fase il motore o si lascia “lento” qualche rullo tenditore, il risultato è il piegamento delle valvole ed il danneggiamento delle punterie.

Gestione amministrativa

Tra i costi di un’officina non ci sono gli strumenti e gli attrezzi per la riparazione, c’è anche la parte amministrativa che ha un costo rilevante.
La gestione amministrativa di un’officina richiede non solo tempo ma anche l’acquisto di computer, stampanti, materiale consumabile.
La parte dedicata all’ufficio ha dei propri costi vivi a cui si aggiungono i servizi dei professionisti esterni come i commercialisti.
Bisogna ancora aggiungere i costi per i software e tutta una serie di tasse: dalla SIAE per la musica di una radio ai modelli come il MUD che possono costare 200euro all’anno.

Gestione magazzino

La gestione del magazzino è un aspetto a cui raramente si pensa, in realtà l’officina ha la necessità di registrare una grande movimentazione di prodotti.
I pezzi di ricambio devono essere caricati, scaricati e fatturati. In questo caso avere un software specifico che permette di gestire in maniera semplice l’inventario, conoscere le giacenze di magazzino in tempo reale può fare veramente la differenza ed agevolare molto il lavoro.

Smaltimento dei rifiuti speciali

Tra i costi di un’officina più elevati ci sono quelli dello smaltimento dei rifiuti altamente inquinanti.
Le autofficine hanno la necessità di smaltire molti rifiuti speciali come: olii esausti, solventi, batterie, filtri dell’olio, segatura intrisa di olio esausto, pastiglie dei freni, ed una grande quantità di lattine e barattoli contenenti vari tipi di prodotto.
La legge italiana, con il Decreto Legislativo 152/2006 – Testo Unico ambiente, regolamenta lo smaltimento di questi rifiuti speciali e quindi è necessario avvalersi di aziende specializzate iscritte all’Albo Gestori Ambientali.

Oltre al danno ambientale, sono previste pesanti sanzioni per chi non rispetta la legge che vanno da 1.600,00 a 9.300,00 ed è previsto anche l’arresto fino a 2 anni.

Il costo per smaltire correttamente i rifiuti speciali dipende dall’azienda a cui ci si rivolge e dalla quantità di materiale, per fare un esempio concreto: per smaltire 6/10 kg di bombolette spray occorrono dai 120 ai 140euro.

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