Fare Ricorso alla Corte Europea per il Bollo Auto

Fare Ricorso alla Corte Europea per il Bollo Auto

Sapevate che in caso di mancato pagamento del Bollo Auto il contribuente che riceve un avviso di accertamento imperfetto o di una cartella esattoriale errata può fare il ricorso individuale alla Corte Europea e non pagare più nulla?

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ricorso-corte-europea-bollo-auto-2Il bollo auto è una tassa automobilistica obbligatoria che viene applicata a tutti i veicoli sul territorio italiano e che il proprietario dell’autoveicolo o del motoveicolo deve versare alla regione nella quale risiede.

Rappresenta dunque un tributo equivalente alla tassa di possesso, da pagare indipendentemente dall’utilizzo o meno del mezzo che si possiede.

Il suo costo dipende da una serie di fattori diversi del veicolo come potenza in kW, impatto ambientale e anno di immatricolazione, ma ogni regione applica specifiche tariffe, consultabili anche online o attraverso il servizio gratuito dell’Aci; oltre a specifiche scadenze del pagamento.

In caso di mancato pagamento entro i termini stabiliti dalla legge può scattare la prescrizione che, per quanto riguarda le tasse automobilistiche, è il terzo anno successivo a quello nel quale doveva essere effettuato il versamento del tributo.

In alcuni casi però il contribuente che riceve l’avviso di accertamento o la cartella esattoriale può considerare inesatto l’avviso bonario e per questo può decidere di fare ricorso, ad esempio la notifica può essere stata recapitata oltre i termini di legge, oppure la cartella esattoriale potrebbe risultare incompleta, mancante di dati preziosi come la targa, o ancora il bollo auto potrebbe essere stato pagato e dunque l’avviso risultare inesatto.

ricorso-corte-europea-bollo-autoE’ possibile pertanto presentare una richiesta di annullamento tassa automobilistica per autotutela o, in seconda istanza, fare ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale Competente entro 60 giorni dalla ricezione della cartella esattoriale.

Altra strada è il ricorso individuale alla Corte Europea dei diritti dell’uomo, anticipandolo da una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo Consiglio d’Europa.

Questo ricorso è ammesso solo dopo che siano state esaurite tutte le possibile forme di ricorso nazionali, e comunque entro i sei mesi dal giorno della decisione definitiva assunta dall’autorità nazionale.

Se la corte dichiara il ricorso ricevibile esso può proseguire ed è necessaria la nomina di un legale.

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